Google sta lavorando molto per ampliare la sua dimensione "
sociale", dal 2011, quando è nato
Google+ è partita la rincorsa a Facebook.
Google Plus è un
social network a tutti gli effetti, da la possibilità di creare un
profilo personale o aziendale e mette in contatto gli utenti tra loro condividendo status, foto e risorse.
Google+ ha provato a differenziarsi da Facebook puntando sulla creazione di
cerchie di amici, ovvero dando la possibilità ai propri utenti di suddividere i propri contatti in gruppi tematici; amicizia, lavoro, famiglia, etc.
Gli inizi non sono stati molto promettenti, la maggior parte degli utenti di internet non ha sentito il bisogno di spostarsi da un social network già collaudato come Facebook per utilizzare un nuovo servizio, piuttosto vuoto e graficamente scarno. Ancora oggi gli utenti attivi sono pochi, sopratutto in Italia, Google ha accusato il colpo ma non si è arreso, da parte sua ha diverse carte da giocarsi, prima di tutto possiede già i "contatti". Infatti
Tutti noi siamo già registrati su Google dato che utilizziamo i suoi servizi (Gmail in primis), inoltre Google ha la forza di condizionare i risultati sul proprio
motore di ricerca. E' proprio su questo versante che si sta muovendo ultimamente, vediamo come.
Da dicembre dello scorso anno Google ha iniziato ad integrare sulle pagine dei risultati i post condivisi su Google+, significa che i risultati che Google ci fornisce in seguito ad una ricerca vengono oggi influenzati dal tipo di connessioni sociali che abbiamo. Prende vita il cosiddetto
Social Search, Google ritiene che se un nostro amico ha condiviso una risorsa sia una buona idea mostrarla tra i risultati delle nostre ricerche (sempre se è attinente con le parole chiave che abbiamo utilizzato). La funzione si chiama
My Answer ed è attiva di default. Se non vogliamo che oltre ai risultati organici appaiano i contenuti dei nostri amici e delle pagine che seguiamo possiamo disattivarla.
Detto ciò è facile comprendere l'importanza che sta assumendo la
presenza della nostra attività /azienda su Google Plus. Siamo ancora all'inizio ma il mio consiglio è quello di muoversi in anticipo, l'obbiettivo è quello di
creare una buona rete di contatti legato alla nostra pagina e di aggiornarla frequentemente con la
pubblicazione di news e risorse utili, sperando che i nostri "amici" o "fan" se li ritrovino anche nei risultati delle ricerche quando utilizzano Google.
Oggi
aprire una pagina Google+ può essere anche una buona alternativa per arginare l'effetto negativo del recente aggiornamento di Facebook in relazione alle pagine aziendali, come ho accennato nell'articolo su
come promuoversi su Facebook, la visibilità dei post verso i nostri fan è diminuita drasticamente.
Per un'azienda che utilizza Google+ c'è anche la possibilità di
promuovere i propri post come avviene su Facebook, la differenza è che la promozione non rimane all'interno del social network ma si può decidere che i post sponsorizzati appaiano sul circuito
AdSense, ovvero su oltre due milioni di siti affiliati e partner di Google che ospitano la pubblicità contestuale. L'opzione si chiama "
+Post Ads". Questo tipo di pubblicità permette agli utenti di condividere e commentare i banner, rendendo ancora più virale il nostro messaggio.
Vedremo come si svilupperà il social network di Google, nel frattempo vi lascio alcune risorse utili da cui partire:
Pubblicato il 10 Jan 2014
L'autore
Jacopo Modesti
15 articoli pubblicati - jacopomodesti.comConsulente di web marketing con oltre 20 anni di esperienza. Specializzato in Lead Generation, aiuto le piccole e medie imprese a generare contatti e vendite.